domenica 26 gennaio 2014

PUTTANE

Interno giorno, la cucina di una casa nella prima periferia di Milano. Una mamma e la sua bimba di undici anni, sedute al tavolo della cucina, intingono Macine del Mulino Bianco nel caffellatte. I raggi del sole mattutino, caldi e dorati, entrando dalla finestra, illuminano la scena e scaldano la schiena della bambina seduta accanto alla madre.
- Mamma, mamma tu che lavoro fai?
- La puttana, bambina mia, faccio la puttana.

venerdì 17 gennaio 2014

Un Extraterrestre a Roma

L’astronave atterrò nottetempo e senza alcun rumore in una spianata oltre i confini del grande raccordo anulare. L’Essere ne discese rapido azionando il comando che rendeva la grande nave completamente invisibile. La luce bluastra che emanava dal suo corpo immateriale illuminò la campagna per alcuni metri. Man mano che si allontanava dalla nave la luce andò affievolendosi fino a scomparire permettendo all'Alieno di muoversi invisibile nell'oscurità. Avanzava agile e leggero non appesantito dal corpo materiale che miliardi di anni di evoluzione avevano ormai eliminato. 

sabato 11 gennaio 2014

Coordinate per la Kirghisia

Anni fa, nel lontano 2006, lessi un libro intitolato “Lettere dalla Kirghisia”, scritto da Silvano Agosti, che mi colpì molto. Raccontava di un paese immaginario, la Kirghisia appunto, dove sembrava si fosse realizzato tutto quello che negli altri paesi del mondo, da secoli, non riesce a concretizzarsi.

In Kirghisia, in ogni settore, pubblico e privato, non si lavora più di tre ore al giorno a pieno stipendio e le rimanenti 20 o 21 sono dedicate al sonno, al cibo, alla creatività, all'amore, alla vita, a se stessi, ai propri figli e ai propri simili (cfr. Agosti).

lunedì 6 gennaio 2014

Mafia: io so come sconfiggerla 

Il titolo di questo articolo può sembrare una minchiata, lo so, ma se lo leggerete fino in fondo capirete che quell'iperbole non è tanto campata in aria.
Partiamo da un fatto, la Mafia è un fenomeno umano e come tale, diceva qualcuno più competente e  autorevole di me, è possibile sconfiggerla.
Una medicina è meno efficace se cura soltanto gli effetti della malattia e allo stesso modo anche la lotta alla mafia è destinata a fallire se incide solo sugli aspetti più esteriori ed eclatanti: delinquenza, violenza, sopraffazione, sfruttamento ecc. senza cioè andare all'origine del male.  Per far questo occorre, a mio parere, analizzarla da un punto di vista socioeconomico.